Queste le parole dell’uomo che, di lì a poco, quella pancia l’avrebbe squartata. Dal punto di vista linguistico-retorico, si tratta di una fallacia argomentativa. E le fallacie argomentative – che sembrano solo apparentemente funzionare dal punto di vista logico – nascondono l’incapacità di comunicare in modo corretto, e anche aspetti di natura psicologica ancora più profondi.

Le fallacie cercano di ingannare: mosse disperate di chi pensa di poterlo sempre fare. Ma, dopo l’inganno delle parole per nascondere quel che si è fatto e quello che si vorrebbe ancora fare, poi non rimane che la violenza.

Occorre diffidare delle fallacie: non perché dietro ci sia sempre un assassino come questo, ma perché certamente c’è un prevaricatore. E le fallacie sono una prima, intollerabile manifestazione di violenza.



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© Gianluca Sposito