Nella prestigiosa Scuola per magistrati di Scandicci (Firenze) venti tirocinanti (cioè vincitori del concorso in magistratura) stanno assistendo alla lezione di un docente, collegato da remoto. Poi accade l’irreparabile: sullo schermo compare anche la chat privata che il docente sta tenendo con altro collega:
“Ci sono almeno un paio di belle f….”
Al termine della lezione, una giovane ‘magistrata’ prende la parola e sputtana i docenti, segnalando che la chat era stata resa visibile con la condivisione dello schermo.
Il docente si scusa come da copione: “io non penso queste cose e chiedo venia per una ironia machista che non mi appartiene”. La Direzione della Scuola sospende la collaborazione con i docenti coinvolti, deplorando l’accaduto e tenendo a precisare che i due docenti non sono comunque dei magistrati…
Ora siamo tutti più sereni.
Ah, dimenticavo: qui c’è anche il video pubblicato l’altro ieri dal Corriere della Sera…
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© Gianluca Sposito