Va bene: tutti sappiamo quanto hanno pagato i 5 (in realtà, solo 4, perché il quinto è il proprietario della società) per andare a vedere il relitto del Titanic a 3.800 metri di profondità nelle fredde acque oceaniche. Però non tutti forse immaginano le condizioni in cui questo tipo di esplorazione estrema si svolge.

L’ambiente è da film horror claustrofobico: una finestra (dai!), un bagno con tenda, nessun posto a sedere, ossigeno per numero limitato di ore. Tutti scalzi e seduti sul pavimento di un sarcofago lungo poco più di sei metri.

Dimenticavo: dalla finestrella si potrà poi scorgere il cimitero marino dei 1518 passeggeri morti nel naufragio dell’inaffondabile nave che affondò nel 1912. Sopravvissero 705 persone, oltre alla presunzione della specie umana, tuttora viva e vegeta.



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© Gianluca Sposito