Quanti sono gli aggressivi sui social, soprattutto nei confronti di chi è più esposto perché ha avuto successo o sta semplicemente godendo di un fugace momento di celebrità? Bene, dietro un certo linguaggio, tipico di quelli che noi definiamo, sommariamente, ‘haters’ (ma perché non ‘odiatori’?), si nasconde spesso quella che può essere una vera e propria patologia: la sindrome di Procuste.

Sia chiaro: occupandomi di linguaggio, non mi permetto di scendere sul campo della psicologia, se non nel riscontro che talvolta posso dare a questo tipo di manifestazioni, tutte caratterizzate dal disprezzo verso le persone che hanno maggiori capacità e talento. Un disprezzo che si manifesta, anche, attraverso indici linguistico-retorici. 

Ecco, dunque, che l’invidia diviene patologica. In psicologia, con sindrome di Procuste s’intende infatti il disprezzo che una persona sente per quegli individui che hanno maggiori capacità e talento. Non si tratta solamente di una sensazione negativa ma spesso si traduce anche in vere proprie azioni che hanno l’obiettivo di sminuire se non addirittura di sabotare l’altro. Chi soffre di queste sindrome è solitamente frustrato e mette in atto una competitività di tipo negativo che tende a ostacolare l’altra persona per sentirsi meglio.

Procuste, o più esattamente “Procruste”, non è un termine francese (dunque, non si legge alla francese ma così com’è…). Significa “stiratore”, ed era il soprannome di un leggendario brigante greco che attendeva i viandanti sulla strada da Atene a Megara. Dopo averli catturati li stendeva su una specie di letto al quale la loro statura doveva adattarsi perfettamente, e se questo non avveniva, provvedeva ad amputarli o a stirarli secondo i casi. Procruste venne ucciso dall’eroe ateniese Teseo.

In seguito, questa storia iniziò a indicare tutte quelle persone che non sono tolleranti verso chi è diverso o migliore.

Attenti, dunque, al linguaggio di chi vi vuol far finire nel letto di Procruste…

Caricatura su periodico satirico tedesco, XIX secolo.


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© Gianluca Sposito