Il 23 luglio di 30 anni fa Raul Gardini decideva di togliersi la vita. Sin da ragazzo, l’avevo seguito sempre con particolare curiosità, restando particolarmente colpito da questa tragica uscita di scena.

Oggi lo voglio ricordare accostando la sua e la mia foto, accomunate – a decenni di distanza – dal luogo in cui sono state scattate: l’unico balcone di Palazzo Dario, a Venezia (Ca’ Dario), affacciato sul Canal Grande.

Questo meraviglioso palazzo, eppur definito anche ‘maledetto’, fu di sua proprietà dalla metà degli anni ’80 fino a qualche anno dopo la sua morte. 

Nel frattempo, io sono decisamente cresciuto, e a quel palazzo ho dedicato un libro che amo molto. Così come amo quella foto, realizzata sfruttando il privilegio di essere un autore, grazie alla quale ho provato la stranissima sensazione di ricongiungermi, proprio in quell’istante, con i ricordi, le aspettative e le speranze della mia adolescenza.

Gianluca Sposito, “Ca’ Dario. 500 anni di misteri”, Intra, 2021

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Foto di Massimo Cascone © 2021.

Ca’ Dario, Venezia


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