Il 28 aprile del 2021 tre ladri entrarono nella gioielleria di Mario Roggero a Grinzane Cavour, nel Cuneese, per rapinarlo. Uno di loro punta una pistola, rivelatasi poi un giocattolo. Svuotano la cassaforte e riempiono un borsone. Poi escono per dirigersi verso la macchina parcheggiata vicino. Il gioielliere esce con un revolver in pugno, li insegue e spara tutti e 5 colpi, mirando a ciascuno dei rapinatori in fuga. Ne uccide due, colpiti alla schiena, e ferisce il terzo. Prende a calci alla testa uno dei rapinatori esanime per terra.

Il gioielliere ieri è stato condannato a 17 anni di reclusione per omicidio volontario. Chi parla, sostenendo che è stata punita la legittima difesa, evidentemente non ha competenze tecniche e non ha visto il video – durissimo ma inequivocabile – dove un uomo non si sta difendendo ma vendicando del torto ormai subito. Un uomo provato, certo, dal fatto in sé (l’ennesima rapina), ma anche un uomo che nel 2005 sempre con un’arma aveva minacciato l’ex fidanzato della figlia: “Bastardo la devi smettere, ti inchiodo al muro” (fonte: Corriere della Sera).

Fastidiose, davvero, tutte le strumentalizzazioni politiche. La legittima difesa è sacrosanta, ma questo non è un caso di legittima difesa.

Immagine: SKY TG24


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© Gianluca Sposito