Ancora Dario Argento. Ancora un luogo misterioso. E anche abbandonato. Quale?

“Suspiria” (1977) è un celebre film del maestro del brivido. Nel 2018 il regista Luca Guadagnino ha firmato un film dallo stesso titolo: non un remake ma un omaggio alla “potente emozione” da lui provata quando vide il film originale.

Le ambientazioni del film di Argento furono quasi interamente ricostruite nello Studio 5 a Roma. Gran parte del film-omaggio di Guadagnino, invece, è stato davvero girato in un vecchio edificio abbandonato da oltre 50 anni: il Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese. La struttura sorge arroccata su una collina poco fuori Varese. Costruito nel 1912, fu progettato da Giuseppe Summaruga e rappresenta uno dei più importanti esempi dello stile liberty italiano. Poteva disporre di 200 stanze e divenne da subito una meta piuttosto frequentata. Durante la seconda guerra mondiale l’hotel fu utilizzato come ospedale militare, per poi riprendere il suo ruolo di struttura ricettiva subito dopo il conflitto. Ma nel 1947 parte dell’ultimo piano venne distrutto da un incendio, e dagli anni ‘50 cominciò a calare anche il flusso di turisti, fino alla chiusura e all’abbandono nel 1968.

Per il film del 2018 all’interno dell’hotel il regista Guadagnino e lo scenografo Weinberg hanno ricostruito gli ambienti della “Accademia di danza” protagonista della storia. Ed è stata creata una scenografia che accompagna perfettamente le emozioni dei protagonisti, ispirandosi ai lavori di Fassbinder come ai dipinti di Balthus, per riprodurre le tonalità del cinema tedesco di quel periodo, con una palette fatta di grigi, marroni, ruggine, celeste e verde chiaro.

L’edificio, tuttavia, versa ancora oggi in stato di abbandono, e appare certamente più spettrale e misterioso rispetto a quello del film…

Foto di copertina: © FAI.

***

Se vi piacciono i luoghi misteriosi e le location cinematografiche:

“Overlook: Case da incubo e dove trovarle”, di Gianluca Sposito, Intra, 2023

Disponibile anche su Amazon:



No AI Text – Testo realizzato senza l’ausilio di Intelligenza Artificiale / AI text generator


Articolo visibile anche su: LinkedIn, Facebook, Retoricamente, Visiones


© Gianluca Sposito