La casa del film “L’esorcista” esiste davvero?

Certo, è a Washington, nel quartiere di Georgetown, ed è tuttora meta di tanti fan. Ma ancora più interessante è scoprire da cosa fu ispirata l’immagine più iconica del film.

“L’esorcista” è un celebre film horror del 1973 diretto da William Friedkin e tratto dall’omonimo romanzo di William Peter Blatty (autore anche della sceneggiatura del film). Un enorme successo internazionale, nonostante il pubblico del 1973 non fosse assolutamente preparato ad un film simile (anche vietato ai minori di 18 anni): le cronache dell’epoca riportano notizie di persone che svengono, vomitano, urlano e abbandonano i cinema durante la proiezione del film.

Una delle immagini più iconiche (utilizzata, poi, anche come locandina e per la promozione) è quella di Padre Merrin che arriva a casa dei MacNeil di notte, tra ombre, nebbia e l’inquietante bagliore di un lampione. L’immagine fu ispirata al dipinto realizzato dal surrealista francese Rene Magritte (1898-1967) nei primi anni Cinquanta del secolo scorso e intitolato “L’impero della luce” (“L’Empire des lumières” – esistono, comunque, numerose versioni dell’opera).

Senza altri elementi fantastici se non la combinazione paradossale del giorno e della notte, René Magritte viola una regola fondamentale della realtà: la luce del sole, di solito fonte di chiarezza, qui genera il turbamento e il disagio tradizionalmente associati all’oscurità. Effetto realizzato pienamente anche dalla sua rappresentazione cinematografica.

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Immagini di copertina: “L’esorcista” – © 1973 Warner Bros.; René Magritte, “L’Empire des lumières”, 1953-54, olio su tela, © René Magritte, by SIAE 2022 – Collezione Peggy Guggenheim, Venezia

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“Overlook: Case da incubo e dove trovarle”, di Gianluca Sposito, Intra, 2023

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© Gianluca Sposito