“Eric” (recente serie Netflix) ci porta in una New York degli anni ’80 devastata dalla droga e dai crescenti problemi sociali. Protagonisti un padre, suo figlio e il suo pupazzo immaginario.
Segnalo due cose: l’interessante ricostruzione dell’epoca e del contesto (scenografia e abiti, ma anche colonna sonora), e un grande Benedict Cumberbatch, che costruisce con la consueta precisione un personaggio autodistruttivo e detestabile.
Quanto alla storia, rimango con molte perplessità. I temi che compaiono sono molti (il rapporto genitori-figli, la droga, l’alcol, l’omofobia, l’AIDS ecc.), a contorno di un presunto rapimento in quello che vuole essere un thriller sicuramente atipico.
Conclusione personale: gli anni ’80 me li ricordo, questa serie forse non me la ricorderò.
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Immagine di copertina: LUDOVIC ROBERT/NETFLIX
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