Il MAIUSCOLISMO è l’irrefrenabile impulso di chi piazza maiuscole ovunque, quasi sempre a vanvera (perché, quando non è così – ad esempio per sigle ed acronimi -, si tratta del corretto uso del c.d. maiuscolo esteso).

Per capirci: è quello usato da chi scrive “HAI CAPITO?”. O conclude con quel “GRAZIE!” che tutto è tranne un commiato gentile ed educato.

Il fenomeno, oggi pandemico, nasce certamente sul web e già qualche anno fa. Tant’è che per la ‘netiquette’, cioè il complesso delle regole di comportamento volte a favorire il reciproco rispetto tra gli utenti sul web, scrivere tutto maiuscolo equivale ad urlare. Sì, perché chi brandisce il maiuscolo vuole farsi notare, imporsi, prevalere, prevaricare.

Non rappresenta solo un puro malcostume grammaticale o grafico, ma tradisce un vero e proprio modello di pensiero e di comportamento, nel quale le maiuscole sono vero e proprio doping per tenere in piedi idee e un patetico escamotage per svettare e farsi notare.

Sei anche tu contro il MAIUSCOLISMO, vero?

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Gianluca Sposito, “Le regole del discorso perfetto. Strumenti e suggerimenti per una comunicazione efficace”, Intra, ristampa 2023, 275 pp., 19,99 euro

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Gianluca Sposito

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Immagine di copertina: ©2024 Gianluca Sposito



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