Questi sono gli studenti del mio corso di Argomentazione giuridica e retorica forense di Urbino. Erano i primi di ottobre, assieme ad Enrico Carofiglio per una lezione speciale. Ieri molti di questi studenti hanno concluso con l’esame il percorso iniziato allora. Bravi, davvero bravi. La mia soddisfazione di docente l’ho manifestata anche a loro senza tanti infingimenti (riconoscendo anche una sfilza di voti altissimi…).

È stato favoloso vederli affrontare argomenti, non sempre facili, della retorica e della comunicazione.

È stato spettacolare sentirli analizzare, con competenza, discorsi d’ogni tipo, passando da Seneca a Steve Jobs, da J.F. Kennedy alla Regina Elisabetta II.

Però, poiché non sono un finto modesto, mi prendo anche il merito di aver realizzato una didattica capace di veicolare e amplificare contenuti, curiosità e capacità. E poiché non sono un irriconoscente, sottolineo anche il merito del mio Dipartimento di Giurisprudenza nell’aver favorito tutto questo, da quasi vent’anni.

Uno dei più bei corsi, di certo, in questi quasi vent’anni di mia docenza. Bravi tutti.


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