Secondo voi chi comunica bene è un mago? A leggere le tante pagine web e i tanti interventi di autoproclamati guru della comunicazione, sembrerebbe di sì.

Mi diverto davvero tanto a leggere quanto suggeriscono: “Avvicinatevi alla platea facendo due passi a sinistra e poi due passi a destra”, “Fissate gli spettatori negli occhi uno alla volta”, “Raccontate di quando eravate bambini”… e via dicendo. Consigli che, secondo questi sedicenti guru, sarebbero applicabili in ogni contesto. 

Grandi! Come fare a meno dei loro consigli? Perché leggere, formarsi, esercitarsi nel discorso scritto e orale, se poi basta una buona lettura del tipo “Diventa un mago della comunicazione anche tu!”?

E così, spesso, mi diverto ad immaginarmi travestito da mago, accompagnato anche da un nome esotico ed evocativo (tipo: “Mago di Napoli”), a fare video e a scrivere libri finalmente diversi. Una sorta di Wanna Marchi della comunicazione, dove finalmente poter vendere non lo scioglipancia ma un pur sempre miracoloso scioglilingua.


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