Jerry Lewis, sebbene amato da milioni di spettatori nel mondo, come attore è stato sempre ampiamente sottovalutato, da pubblico e critica, fino al film di Martin Scorsese “Re per una notte” (1982).

Messo di fianco all’attore per eccellenza, De Niro, Jerry Lewis fu altrettanto straordinario. Nel film il comico interpreta “Jerry Langford”, stella della televisione preda del suo fan “Rupert Pupkin” (De Niro), costruendo un personaggio magnifico. Magnifico anche per contrasto – per come lo si era visto fino ad allora in ben altri ruoli, non certo drammatici e intensi come questo – mostrando capacità di mutare registro in maniera sorprendente (almeno per i tanti che lo sottovalutavano…) . 

“Meglio essere Re per una notte che buffone tutta la vita”, dice sul finale il protagonista Rupert Pupkin, psicopatico narcisista e anche un po’ antesignano di Joker (con De Niro, in quest’ultimo, nel ruolo opposto).

Tuttavia Jerry Lewis (1926-2017) andrebbe ricordato come geniale attore ed autore anzitutto per quanto precede “Re per una notte”, che comunque possiamo (e dobbiamo) rivedere ed apprezzare su Disney+ e Amazon Prime. Un film interessante anche perché rivela senza mezzi termini il segreto del desiderio narcisistico, ossia l’assoluta dipendenza dall’altro, e lo fa ponendo fianco a fianco due attori apparentemente antitetici ma egualmente straordinari.

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Immagine di copertina: Robert De Niro e Jerry Lewis in “Re per una notte” | ©TWENTIETH CENTURY FOX FILM CORPORATION

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