Vi hanno mai detto: “O sei con me o sei contro di me?”. Oppure: “Perché ce l’hai con me?”. O ancora: “Se non protesti, sei come loro?”.

Se è accaduto, allora siete stati anche voi vittime di una fallacia argomentativa. La fallacia è un argomento ingannevole: apparentemente sembra funzionare dal punto di vista logico, ma a ben guardare non è così. Realizza sul piano verbale quello che, sul piano visivo, fanno le illusioni ottiche.

Gli esempi fatti riguardano un determinato tipo di fallacia (tre le oltre cento), detta fallacia della falsa dicotomia (o del falso dilemma): asserisce l’esistenza di sole due opzioni tra cui scegliere quella che viene già evidenziata come più giusta o opportuna, tuttavia omettendo qualunque riferimento a pur possibili alternative e contesti.

Le fallacie sono vere e proprie prevaricazioni verbali, con le quali si cerca infatti di bucare le difese di chi legge e soprattutto ascolta, in un contesto di confronto solitamente molto veloce e delicato (un confronto dialettico, un talk show, un dibattito politico, un interrogatorio).

Spesso le fallacie argomentative (ma anche le domande retoriche) consentono di identificare soggetti aggressivi se non addirittura violenti. Ad esempio ho spesso segnalato, in incontri e dibattiti, come taluni femminicidi siano stati preceduti da scambi di messaggi caratterizzati da un uso molto forte, anche se inconsapevole, di questi strumenti. Non ultimo il caso Impagnatiello: l’assassino scriveva alla futura vittima, Giulia Tramontano, messaggi contenenti domande come “Che madre sei?” e “Ma ti sembra normale parlare così con un bambino in pancia?”. Tecnicamente, tutte domande retoriche che sollecitavano sillogismi fuorvianti e fallacie argomentative nel soggetto debole, oggetto di questo tipo di aggressione verbale e, poi, anche di quella fisica.

Purtroppo, la conoscenza di aspetti linguistici e psicologici non potrà certo impedire in assoluto l’uso della violenza e salvare vite, ma ci può certo consentire di riconoscere e riflettere su alcuni elementi importanti, migliorando la nostra comunicazione interpersonale e in generale la nostra vita.

***

Se vi incuriosiscono linguaggio e comunicazione e vi interessa anche conoscere cos’è la scienza retorica e quali sono le sue concrete funzioni e utilità:

Gianluca Sposito, “Le regole del discorso perfetto. Strumenti e suggerimenti per una comunicazione efficace”, Intra, ristampa 2023, 275 pp., 19,99 euro

Scheda completa e introduzione:

Disponibile anche su Amazon:



No AI Text – Testo realizzato senza l’ausilio di Intelligenza Artificiale / AI text generator


Articolo visibile anche su: LinkedIn, Facebook, Retoricamente, Visiones


© Gianluca Sposito