“L’uso della libertà minaccia da tutte le parti i poteri tradizionali, le autorità costituite, l’uso della libertà che tende a fare di qualsiasi cittadino un giudice, che ci impedisce di espletare liberamente le nostre sacrosante funzioni! Noi siamo a guardia della legge che vogliamo immutabile! Scolpita nel tempo. Il popolo è minorenne, la città è malata, ad altri spetta il compito di curare e di educare. A noi il dovere di reprimere! La repressione è il nostro vaccino! Repressione è civiltà!”
Così “il Dottore” (Gian Maria Volontè) in “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” (di Elio Petri, 1970, premio Oscar per il miglior film straniero): un film – straordinario e sempre attuale – sulla tracotanza del potere e sulla sua schizofrenia, accompagnato dalle altrettanto indimenticabili note di Ennio Morricone.
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Il discorso del “Dottore” è visibile su YouTube:
Il film è disponibile su Sky.
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