Quello che Trevis Bickle, l’ex marine alienato e insonne, realizza allo specchio è probabilmente uno dei più celebri (e brevi) monologhi della storia del cinema. E, incredibilmente, si tratta di un monologo completamente improvvisato da Robert De Niro: il copione, infatti, indicava unicamente “Travis parla a sé stesso allo specchio”.
Ma vi è di più.
De Niro aveva confidato a Clarence Clemons, sassofonista di Bruce Springsteen, di aver ‘rubato’ proprio a quest’ultimo la famosa frase del monologo (“You talkin’ to me?”, “Dici a me?”). Clemons nella sua autobiografia riferisce proprio il racconto che gli avrebbe fatto De Niro, descrivendo un particolare momento di un concerto del ‘Boss’: “A un certo punto c’è il pubblico completamente in delirio. Sono tutti in piedi a urlare a squarciagola, a chiamarlo per nome, e lui si ferma sotto la luce di un riflettore, posa lo sguardo su quella massa di gente urlante, e senza scomporsi di un millimetro fa: ‘Ma dite a me?’. Poi si guarda intorno, per assicurarsi che non ci sia nessun altro, e ripete la domanda. ‘Ma dite a me? A me? Con chi state parlando? Dite a me?’. Geniale”.
“Ma dici a me? Ma dici a me?… Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui”
Trevis Bickle (Robert De Niro) in “Taxi Driver” (di Martin Scorsese, 1976)
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