100 anni fa nasceva Aldo Giuffré, grandissimo attore forse non adeguatamente apprezzato e ricordato. Su RaiPlay c’è ora un bel documentario, “In Scena – Aldo Giuffré” (di Francesco D’Arma con la regia di Monica Onore), che racconta la storia umana e professionale del grande attore: dall’infanzia difficile nella Napoli degli anni Venti agli esordi con Eduardo De Filippo e Totò, dal cinema d’autore degli anni Sessanta ai trionfi sul palcoscenico, in coppia col fratello Carlo, negli anni Settanta e Ottanta.
Aldo Giuffré, che era nato il 10 aprile del 1924, è un esempio più unico che raro di versatilità attoriale, e in questo doveroso omaggio lo si rivede nell’interpretazione dei generi e dei personaggi più diversi: dalle farse ottocentesche in napoletano di Antonio Petito alle profondità tragiche e tormentate di Tolstoj. Per non dimenticare, poi, anche polizieschi, drammi televisivi, commedie rosa e commedie in costume, Goldoni e Molière. L’elenco sarebbe lunghissimo, ma quel che salta prepotentemente all’occhio è la sua capacità di adattamento interpretativo, impressionante.
Purtroppo, la vita di Aldo Giuffré (1924-2010) è stata funestata da lutti e drammi terribili. Quello che più avrebbe potuto incidere sulla sua carriera fu un tumore alle corde vocali nel 1979. Eppure ne uscì, forte come sempre, e con quella voce che, da quel momento, lo avrebbe caratterizzato ma non lo avrebbe fermato.
Per ricordare un gentiluomo, mattatore di qualunque scena.
RaiPlay, “In Scena”:
https://www.raiplay.it/programmi/inscena-aldogiuffre
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© Gianluca Sposito