
In un film a episodi del 1977, “I nuovi mostri” (regia di Mario Monicelli), ce n’è uno (“Pronto Soccorso”) che non so quanti ricorderanno, ma straordinario.
Ne è protagonista un affettatissimo e logorroico esponente della nobiltà romana, tale Giovan Maria Catalan Belmonte (interpretato da Alberto Sordi), che, girando la sera con la sua Rolls-Royce bianca, soccorre un uomo investito da un’automobile e gravemente ferito. Mentre il poverino agonizza sui sedili posteriori dell’austera autovettura, il nobile e cinico nobile così gli racconta:
“Ah, è l’immobilità mio caro, succede. È anche l’umidità. Accadde anche a me molto tempo fa, quando feci il navigatore solitario. Mammà mi diceva sempre: «non me rompere i coglioni, sei uno smidollato, come uomo non esisti, sei un imbriagone». E allora mi sono incazzato e un giorno ho detto: «basta… guarda… mi compro una barca e mi faccio il giro del mondo e navigo da solo ecco». E così compii quest’impresa. Feci il navigatore solitario. Giorno e notte, fra cielo e mare, mare e cielo. In questa natura, padrone del mondo. Lei non sa cosa vuol dire il navigatore solitario. Solo, nell’immensità del mare, in assoluta meditazione, a contatto della natura più pura, è allora che capisci… quanto sei stronzo, a compiere queste imprese, che non servono a un cazzo.”
Il breve monologo risulta molto interessante dal punto di vista linguistico- retorico perché lo storytelling è regolare nell’andamento e nella scelta degli elementi, creando l’aspettativa tipica nell’uditorio-spettatore, ma il percorso narrativo ha una conclusione totalmente spiazzante (e indubbiamente efficace). Non si può parlare di ironia, perché il soggetto non simula, non dice cose in cui effettivamente non crede. È un vero percorso narrativo circolare che condensa un percorso umano, sincero e naturale, nel quale il narratore torna sugli eventi e le scelte che aveva descritto con fiducia e speranza, e che invece, dopo, valuta in maniera esattamente opposta, generando con altrettanta naturalezza l’effetto comico.
Un monologhi interessante, divertente e forse dimenticato da molti. Certo, anche perché la censura italiana lo stroncò, rendendo visibili solo 9 dei 14 episodi. Anche se poi il film ottenne addirittura una nomination all’Oscar come miglior film straniero.
Visibile in streaming su Amazon Prime (CineComico).
E su YouTube trovate qui l’episodio:
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Gianluca Sposito, “Dici a me? Parole e discorsi da film”, seconda edizione a colori, Intra, 2023, 267 pp., 24,99 €
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