C’è un film di Paolo Sorrentino, uscito nel 2018, che in Italia non ha mai avuto né una distribuzione digitale né una messa in onda in chiaro. Si tratta di “Loro”, film farsesco che ammicca alle commedie sexy degli anni ’70 per raccontare quella che appare una decadente Versailles italiana.

Protagonista assoluto, Toni Servillo-Silvio Berlusconi. Ed è di questi giorni la polemica scatenata proprio dalle dichiarazioni del grande attore partenopeo in merito alla mancata distribuzione del film in Italia perché i diritti non sono di Universal, che l’aveva portato al cinema, e non sono nemmeno tornati al produttore, Indigo. Sono, al contrario, di Mediaset (che, evidentemente, non ha interesse né a mandarlo in onda né a cederlo ad altre piattaforme che pure sarebbero interessate). Così, “Loro” possono vederlo gli abbonati a Prime Video in Inghilterra, Germania e Francia, ma non quelli italiani.

Ciliegina sulla torta, in Italia non c’è neanche la possibilità di acquistare una copia fisica del film: gli unici DVD disponibili sugli e-commerce, infatti, sono edizioni straniere.

Il film, al cinema, era diviso in due parti, e nella prima Berlusconi compariva solo dopo un’oretta, di sfuggita. Per il resto del film, veniva appena nominato: era una presenza, non un personaggio. Un sentimento con cui tutti – protagonisti e comparse – dovevano avere a che fare. 

Toni Servillo, interpretandolo, ne aveva creato una sua versione: più esagerata, quasi farsesca. Eccessiva, fu detto. E Sorrentino aveva realizzato un film volutamente tra farsa e tenerezza.

Su TikTok, intanto, le clip del film stanno fruttando milioni di visualizzazioni agli account che le caricano.


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© Gianluca Sposito