Recupero volentieri un titolo dell’epoca ante-Netflix/Amazon, perché si tratta di un’interessante interpretazione cinematografica di un racconto di Edgar Allan Poe.
“Stonehearst Asylum”, noto anche con il titolo “Eliza Graves”, è un film del 2014 diretto da Brad Anderson, con Jim Sturgess, Kate Beckinsale, Ben Kingsley e Michael Caine.
Nel 1899 il neolaureato in medicina Edward Newgate (Sturgess) inizia a lavorare come tirocinante presso il Stonehearst Asylum, un manicomio gestito da Silas Lamb (Kinglsey). Durante la sua permanenza al manicomio, Newgate ha modo di lavorare a stretto contatto con Lamb imparando i segreti del mestiere, ma ben presto il giovane scoprirà segreti ben più terrificanti…
Basato sul (breve) racconto di Poe “Il sistema del dott. Catrame e del prof. Piuma” (già nel 1913 ne era stato tratto un cortometraggio, ovviamente nell’epoca del cinema muto), si distingue per ambientazione e soggetto, con un bel finale che non ci si aspetta…
All’epoca in cui fu scritta la storia (1845), la cura dei ‘folli’ era una questione politica piuttosto importante negli Stati Uniti. Si chiedeva una riforma del ‘manicomio’ perché i malati di mente venivano trattati come prigionieri, mentre l’aumento delle assoluzioni dovute ad infermità mentale veniva criticato perché permetteva ad alcuni criminali di evitare la punizione.
Il racconto di Poe, all’epoca, apparve subito come una satira sulla democrazia americana ed una critica alle pratiche mediche del XIX secolo, piuttosto discutibili.
Peccato solo che il ‘catrame’ e le ‘piume’ non siano adeguatamente presenti nel film come invece nel racconto…
Comunque da riscoprire entrambi, racconto e film (disponibile su RaiPlay).
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“No one is what they seem”
“Nessuno è quello che sembra”
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© Gianluca Sposito