
È di ieri la notizia che devono proseguire le indagini sulla morte della povera Simonetta Cesaroni, avvenuta il 7 agosto 1990. Uno dei più celebri cold case italiani, del quale il recente provvedimento di un GIP di Roma ha messo in luce il lungo elenco di imprecisioni, lacune e svarioni investigativi.
Nel frattempo, nel celebre edificio di Via Poma a Roma si può affittare (per 250,00 euro a notte) la stanza dove la vittima fu uccisa con 29 coltellate. Oggi quello che era un ufficio è un B&B di lusso, e quella stanza ha tra gli arredi un grande cuore di cartone rosso. Omaggio (comunque discutibile) o solo macabro kitsch?
***
“Luoghi e delitti” di Gianluca Sposito, Intra, 2024
Il volume propone un percorso virtuale (tramite QR code) – tra urbanistica, architettura e cronaca nera – per luoghi (quaranta) che sono stati protagonisti della cronaca nera italiana: dai celebri delitti romani (Via Poma, Via Monaci, Olgiata, e non solo) a quelli di Novi Ligure, Avetrana, Cogne, Garlasco, Erba, Bologna, Napoli e a tanti altri. Un volume che non intende in alcun modo favorire ma evitare il turismo verso questi luoghi – fenomeno che viola la memoria e la sensibilità dei tanti che vi hanno sofferto –, favorendo la conoscenza e la memoria in modo assolutamente virtuale.
***
Testo di © Gianluca Sposito. Tutti i diritti riservati.
Il post e l’immagine possono essere condivisi o citati solo con indicazione della fonte e del titolare dei relativi diritti.
Ultimi post:
- “Castelrotto”, noir rurale dal cuore marchigiano
- Storia del tennis
- Luna Dark
- La Lotus che sapeva nuotare
- Una rivista per voci fuori dal coro