Dal secondo dopoguerra ad oggi in Italia molti luoghi sono stati oggetto di atroci fatti di sangue: dalla villa di charme al modesto appartamento di città. E tutti questi, indistintamente, sono rimasti schiacciati dall’elemento umano, imprevedibile e violento. Al punto che la loro identificazione non è più solo geografica ma storica ed emotiva, perché rappresentano inevitabilmente quella qual cosa accaduta proprio in quel luogo, in quel momento. Quella qual cosa che ancora molti ricordano, anche se non li ha personalmente coinvolti, e che sembra essere rimasta lì, intrappolata in quel luogo.

Così, andare per questi luoghi, virtualmente, significa non solo incrociare urbanistica e architettura, ma anche ripercorrere la storia della cronaca nera e della società degli ultimi 75 anni. Che è ricca di dolore e spesso priva di adeguate risposte. 

Il volume propone un percorso virtuale (tramite QR code) – tra urbanistica, architettura e cronaca nera – per luoghi (40) che sono stati protagonisti della cronaca nera italiana: dai celebri delitti romani (Via Poma, Via Monaci, Olgiata, e non solo) a quelli di Novi Ligure, Avetrana, Cogne, Garlasco, Erba, Bologna, Napoli e a tanti altri. Un volume che non intende in alcun modo favorire ma evitare il turismo verso questi luoghi – fenomeno che viola la memoria e la sensibilità dei tanti che vi hanno sofferto -, favorendo la conoscenza e la memoria in modo assolutamente virtuale.

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“Luoghi e delitti – Italia” di Gianluca Sposito, Intra, 2024, 170 pp. a colori, 20,00 €

🆕 Volume con oltre 200 immagini a colori e 150 codici QR per contenuti aggiuntivi (localizzazioni Google Maps e Street View, Google Earth e documenti audiovisivi) accessibili tramite l’utilizzo di una fotocamera o di un visore per realtà aumentata.

Scheda del volume, indice e introduzione disponibili sul sito Intra:

Volume disponibile anche su Amazon:

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© Gianluca Sposito