Ero un ragazzino, a metà degli anni ’80. Ma quel palazzo di Venezia – inconfondibile tra tutti gli altri per la sagoma inclinata, gli elegantissimi rosoni e i marmi policromi – già lo conoscevo. Era stato Raul Gardini a farmelo conoscere. Perché ne era il fiero proprietario e perché, alle dicerie sulla maledizione che accompagnava quello che è sempre stato uno dei palazzi più belli e famosi al mondo, rispondeva: “Ma va là che sono tutte storie!”.

Gardini purtroppo morì suicida nel 1993, restando l’ultimo proprietario ‘noto’ di quel palazzo. L’attuale proprietà è infatti ‘misteriosa’, e non sarò certo io a svelare ulteriori dettagli. Ma è stata così gentile da consentirmi di visitarlo per concludere un libro che mi ha divertito molto scrivere, chiudendo così un percorso iniziato anni fa. E chiedendomi: è davvero un palazzo maledetto?

Provate a leggere, e a dare voi una risposta.

p.s. la foto che mi ritrae sull’unico balcone del palazzo ricorda quella del suo straordinario proprietario, Raul Gardini. Ma io non ho avuto certo il suo coraggio di sedermi proprio sul muretto (anche se ristrutturato)… ecco perché sto ridendo al fotografo che me lo ricorda… (Ph. © Massimo Cascone 2021).


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