Ma esiste davvero una “etnia italiana”? Il Ministro Lollobrigida si è espresso ieri in questi termini partecipando agli Stati Generali della natalità:
«Credo che sia evidente a tutti che non esiste una razza italiana. È un falso problema immaginare un concetto di questa natura. Esiste però una cultura, un’etnia italiana, quella che la Treccani definisce raggruppamento linguistico culturale, che immagino che in questo convegno si tenda a tutelare. Perché sennò non avrebbe senso».
Cosa dice la Treccani? La Treccani dice effettivamente che nell’antropologia della fine del 19° secolo per etnia si intendeva un raggruppamento umano (dal gr. ἔθνος «razza, popolo») distinto da altri sulla base di criteri razziali, linguistici e culturali.
Ma la Treccani dice poi anche questo:
«Il gruppo etnico viene percepito nell’immaginario collettivo come un aggregato sociale omogeneo, i cui membri condividono una cultura, una storia, una lingua, un territorio, una religione ecc. e rivendicano per questo una identità comune. Molti studiosi (principalmente antropologi culturali e storici) hanno viceversa sottolineato il carattere arbitrario e costruito delle appartenenze etniche, evidenziando i fenomeni politici che sono alla base della nascita dei gruppi etnici. Più che una comune ‘sostanza’, gli appartenenti a un gruppo etnico condividerebbero una contrapposizione con altri gruppi etnici o nazionali».
https://www.treccani.it/enciclopedia/etnia
Mai fermarsi alle prime righe…
Se vogliamo parlare di difesa dello Stato italiano, della Repubblica, del territorio italiano, della storia italiana, delle tradizioni italiane, della cucina italiana, della lingua italiana, dei prodotti italiani, ci sto: resto schierato in prima linea, pronto a servire.
Per tutto il resto, occorre fare molta attenzione.
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© Gianluca Sposito
