Il 14 luglio del 1982 veniva proiettato per la prima volta a Londra “Pink Floyd – The Wall”.
Una fusione di live-action, film e mondo surreale, secondo il regista Alan Parker.
Il film, fatta eccezione per brevi scene recitate, è interamente costruito attorno alle canzoni che compongono l’album “The Wall” (1979), riproposte però con molte differenze rispetto alle versioni contenute nel disco.
Il film “The Wall” – a metà strada fra il videoclip, il documentario e il musical – ha indubbiamente una natura multiforme e questo ne consente un’interpretazione probabilmente infinita, ma la critica al sistema scolastico inglese – repressivo e omologante – è di certo una delle chiavi di lettura più evidenti e apprezzate; al punto che l’immagine dei bambini dalle maschere in lattice che finiscono nel tritacarne, così come il coro di “Another Brick in the Wall”, sono entrati nella cultura di massa e nell’immaginario Pop.
La perfetta traslazione visuale di un’opera rock anni Settanta. Da vedere, ancora.
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