“La meccanica delle ombre”, opera prima di Thomas Kruithof, è un film del 2016 ma va assolutamente rivisto periodicamente. Perché è un piccolo capolavoro del cinema europeo.

👉 Cosa lo rende speciale?

Un’atmosfera degna di classici come “La conversazione” o “I tre giorni del Condor”. 🕵️‍♂️

Una regia matura e incisiva, capace di creare tensione con ogni inquadratura. 📽️

Una storia kafkiana sull’individuo schiacciato dai meccanismi del potere, dove ogni mossa è una sfida per la sopravvivenza. 😱

Il protagonista, Duval (interpretato da un eccellente François Cluzet), è l’uomo comune catapultato in una spirale di eventi più grandi di lui. Un semplice lavoro di trascrizione si trasforma in un incubo fatto di omicidi, spionaggio e paranoia. Chi può fidarsi quando tutti sembrano muoversi nell’ombra? 🤔

Un film straordinariamente asciutto e avvincente. Un mix perfetto di estetica minimalista, tensione crescente e colpi di scena. Non aspettatevi scene madri o effetti spettacolari, ma preparatevi a una suspense continua, un montaggio secco e un finale geniale.

Disponibile in streaming su RaiPlay e Amazon prime Video.


No AI Text – Testo realizzato senza l’ausilio di Intelligenza Artificiale / AI text generator


Articolo visibile anche su: LinkedIn, Facebook


© Gianluca Sposito