
Su Amazon c’è “Suburbicon”. Diretto da George Clooney e scritto dai fratelli Coen, è un film del 2017 che mescola thriller, commedia nera e satira sociale, ambientato nell’apparente idillio suburbano degli Stati Uniti degli anni ’50. La pellicola racconta la storia di Gardner Lodge, interpretato da Matt Damon, un uomo apparentemente ordinario che vive in una tranquilla cittadina ideale chiamata Suburbicon. Tuttavia, dietro le facciate perfette e i prati impeccabili, si cela un mondo di violenza, ipocrisia e segreti.
La trama si sviluppa su due binari paralleli. Da un lato, Gardner si ritrova invischiato in un intrigo oscuro quando la sua casa viene teatro di un brutale omicidio legato a debiti e avidità. Dall’altro, la pacifica comunità di Suburbicon si trasforma in un vortice di odio e razzismo quando una famiglia afroamericana si trasferisce nel quartiere, mettendo a nudo le tensioni razziali e l’ipocrisia di un’America che si proclama libera e giusta.
La regia di Clooney, in linea con il cinismo dei fratelli Coen, utilizza il contrasto tra la luminosa estetica anni ’50 e il lato oscuro della società per creare una narrazione che è insieme disturbante e ironica. Il cast, che include Julianne Moore e Oscar Isaac, offre interpretazioni solide, con Damon particolarmente efficace nel ruolo di un uomo che nasconde una moralità corrotta dietro un sorriso di facciata. Non da meno il bambino che interpreta suo figlio.
“Suburbicon” è più di un semplice thriller: è una riflessione sugli ideali infranti del sogno americano, una critica feroce all’ipocrisia della rispettabilità borghese e una denuncia delle ingiustizie sociali che ancora oggi risuonano con forza.
Bellissimo.
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Testo di © Gianluca Sposito. Tutti i diritti riservati.
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