Provate a isolare dai notiziari televisivi le dichiarazioni rese da alcuni esponenti politici. Provate ad allontanarvi dall’appartenenza dell’uno o dell’altro ad un certo schieramento, e anche dai singoli contenuti del messaggio. Provate, quindi, a valutare lo stile comunicativo di molti di loro: uno stampo unico. Quello della réclame.
Su tutti, il senatore Lucio Malan (non lo conosco e non me ne voglia, prescindo dalle sue possibili qualità umane e politiche) e un paio di esponenti Cinquestelle di cui non ricordo il nome ma che riconosco, anche se sono di spalle, per via dei brividi diffusi che il loro ascolto mi procura.
A tutti questi provate ora a cambiare i contenuti delle comunicazioni fatte durante i TG. E immaginate che stiano parlando di un dentifricio, magari anche sbiancante. O di un Cynar. Ecco: sarebbero perfetti.
L’insopportabile logorio della comunicazione politica moderna.
p.s. ovviamente il discorso, da un punto di vista tecnico, è molto più lungo e complesso, e non certo da post…
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