Oggi voglio occuparmi di un errore molto frequente, sempre più diffuso e (almeno per me) sempre più fastidioso da vedere. Si usa “c’entra” nel significato di ‘ha attinenza, ha a che fare con qualcuno o qualcosa’:

“Questo tavolo non c’entra niente con il resto dell’arredamento”
“Che c’entro io con questa gente?”

‘Centra’, senza apostrofo, è invece una forma del verbo ‘centrare’ (‘colpire il bersaglio’, anche in senso figurato).

Tra l’altro, anche la pronuncia sarebbe diversa: mentre la prima (‘c’entro’) prevede la ‘é’ con accento acuto (dunque, ‘e’ chiusa), la seconda (dal verbo ‘centrare’) prevede la ‘è’ con accento grave (e pronuncia, dunque, aperta).

Sembra scontato, ma non lo è, visti i tanti errori (anche in qualche quotidiano) che circolano. Ricordiamo, dunque, che il verbo “c’entrare” non esiste; “c’entrarci”, neppure. “Centrare”, senza apostrofo, esiste, ma significa “fare centro”, come con le freccette, e non “avere a che fare”.

Centra o c’entra?

Per approfondimenti:
Accademia della Crusca
Treccani


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