È del 1941. È in bianco e nero. Ma è più moderno di molti film di oggi.

“Quarto potere” (Citizen Kane), capolavoro d’esordio di Orson Welles (aveva solo 25 anni!), è disponibile su Amazon Prime Video e merita di essere (ri)visto oggi più che mai.

Perché? Per almeno cinque buoni motivi:

📰 1. È un film sull’informazione. E sul potere che ne deriva.

Charles Foster Kane è un magnate dell’editoria che plasma l’opinione pubblica secondo i propri interessi. Non serve molto sforzo per vederci riflessa la nostra epoca, dominata da media, influencer e algoritmi. Chi controlla le notizie, controlla le masse.

🧠 2. È un racconto sulla memoria. E sull’impossibilità di afferrare tutta la verità.

Il misterioso “Rosebud”, parola pronunciata in punto di morte da Kane, innesca un’indagine a ritroso che è anche una riflessione sulla frammentazione dell’identità. Siamo ciò che ricordiamo? O ciò che gli altri ricordano (male) di noi?

🎬 3. È una lezione di cinema che ancora oggi detta legge.

Movimenti di macchina innovativi, profondità di campo, montaggio non lineare, luce e ombra usate come linguaggio narrativo. Tutto quello che amiamo nelle serie e nei film moderni, Quarto potere l’ha fatto per primo. Nel 1941.

🎭 4. È una grande tragedia americana.

La parabola di Kane – ascesa, apice, caduta – è un’allegoria amara del Sogno Americano, della solitudine del potere e del vuoto che lascia una vita costruita sull’ambizione.

⌛ 5. È un film che ci riguarda.

Perché parla di potere e fragilità. Di successo e fallimento. Di narrazione e verità. E lo fa con un’intelligenza visiva e drammatica che non ha perso nulla della sua forza originaria.

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📌 Disponibile su Amazon Prime Video

Un’occasione perfetta per chi non l’ha mai visto. E per chi vuole rivederlo con occhi nuovi.

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© Gianluca Sposito


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