Cosa si nasconde dietro la maschera di un grande artista? Esattamente quello che c’è dietro ogni persona: bene e male. Eduardo De Filippo è sempre stato noto per la durezza dei modi ed un carattere introverso (‘orso’, ‘sfuggente’ – così lui stesso ricordava gli epiteti che lo riguardavano). Pochi però sanno che quei modi e quel carattere sono stati forgiati prima da un’infanzia difficile (figlio naturale di un padre naturale celeberrimo, Eduardo Scarpetta) e poi da una serie di lutti che lo avrebbero segnato per il resto della vita. Uno, soprattutto.

Il 5 gennaio 1960 la piccola Luisella De Filippo, unica figlia femmina del grande drammaturgo e già apparsa in qualche spettacolo del padre mostrando grandi doti artistiche, perse la vita nell’albergo Savoia-Belvedere per una emorragia cerebrale. La bambina, nata dall’unione con Thea Prandi, aveva solamente 10 anni. Era in vacanza al Terminillo con il fratello Luca e con alcuni amici di famiglia. Dopo una caduta mentre giocava sulla neve iniziò ad accusare uno stato di malessere, aggravatosi con il prosieguo delle ore. Eduardo venne raggiunto dalla notizia mentre si trovava a teatro. La madre di Luisella, che si era recata a Roma per una visita odontoiatrica, corse al Terminillo non appena seppe della tragedia. Ma anche lei morì solamente un anno dopo Luisella, nel 1962, per un tumore all’utero a soli 36 anni.

Nel 1963 un ulteriore lutto funestò la vita del Direttore: quello dell’amata sorella, il 26 dicembre 1963, a 65 anni.

Solo tenendo conto di questo Purgatorio in vita si possono allora interpretare adeguatamente le parole che Eduardo indirizzò al figlio Luca nella sua ultima apparizione pubblica a Taormina nel 1984, poche settimane prima di morire:

“Senza mio figlio, forse, io me ne sarei andato all’altro mondo tanti anni fa.”

Foto: Eduardo, la figlia Luisella e Peppino De Filippo sul set del film “Ferdinando I Re di Napoli” (1959).


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