In: Luglio 2023

“A Mykonos per il BACHELORETTE di mia sorella”

L’ultima iniziativa della Ferragni: “A Mykonos per il BACHELORETTE di mia sorella”. Un “ADDIO AL NUBILATO” era troppo banale… Anche nel linguaggio, promiscuo e inutilmente anglofilo, questa ‘eroina’ dei nostri tempi mostra tutta la banalità e la fragilità del pensare e comunicare social. Che è una sorta di transumanza 2.0:…

I commenti da bar durante la diretta RAI

«Le olandesi sono grosse». «Come la nostra Vittorioso». «Ma tanto a letto sono tutte alte uguali». «Questa si chiama Harper, è una suonatrice d’arpa. Come si suona l’arpa? La si…». «La si tocca?». «La si pizzica “Si la do”» Queste alcune delle frasi pronunciate questa mattina dai telecronisti Rai (servizio…

La cultura appesa ad un fil(m)

Ho riflettuto molto sull’episodio del turista inglese che qualche settimana fa ha sfregiato il Colosseo, e sulle sue scuse: “Non sapevo fosse un monumento antico”. E ho poi capito: non è colpa sua. Perché non tutti hanno visto il film “Il gladiatore”. Forse a Bristol, dove vive l’ignaro, il film…

Trionfo e disastro

All’ingresso del Centre Court di Wimbledon campeggia una frase di Rudyard Kipling, premio Nobel per la letteratura nel 1907 a soli 41 anni, il più giovane e il primo scrittore di lingua inglese: «Che tu possa incontrare il trionfo e il disastro e fronteggiare quei due impostori nello stesso modo»…

L’insostenibile invidia per un titolo

Da autore e soprattutto da editore, di Kundera sono stato sempre invidioso del titolo dato al suo capolavoro. “L’insostenibile leggerezza dell’essere”: forse il più famoso ossimoro della letteratura. Un ossimoro, cioè una figura retorica, realizzato attraverso l’accostamento di parole originariamente contrapposte per significato o ambito, che non dovrebbero teoricamente convivere….

Goodbye Yellow Brick Road

Ho visto gli ultimi minuti dell’ultimo concerto di Elton John, che a Stoccolma due giorni fa ha così concluso le sue esibizioni sul palco. Non posso negare che sentirlo chiudere, e commuoversi, con la splendida “Goodbye Yellow Brick Road” mi ha messo un po’ di tristezza. Ma è stata la…

Gocce d’acqua

Travestimenti involontariamente parodistici. Mi sbaglio? No AI Text – Testo realizzato senza l’ausilio di Intelligenza Artificiale / AI text generator Articolo visibile anche su: LinkedIn, Facebook, Retoricamente, Visiones

Senza parole

Esempio di comunicazione basato sull’utilizzo di retorica visuale. Con la retorica visuale è l’immagine che argomenta, sintetizzando un percorso che parte da una o più premesse (per lo più omesse perché facilmente comprensibili e condivisibili) e giunge ad una conclusione prospettata con una rapidità molto superiore al verbale. Quante parole…

Così parlò Berlusconi: decadimento e scorie impoverite del suo linguaggio

Giuseppe Antonelli, docente di Linguistica nell’Università di Pavia, in un recente articolo apparso su Sette, settimanale del Corriere della Sera, analizza la “lingua di Berlusconi” e i 41 neologismi nati con lui. Berlusconi è il primo presidente del Consiglio che ha abbandonato il “politichese”, per parlare il “gentese”, cioè una…

Vittorio Sgarbi e Gino Paoli

Qualche giorno fa Vittorio Sgarbi, critico d’arte e Sottosegretario al Ministero della Cultura, assieme al cantautore Morgan è stato ospite della serata inaugurale dell’Estate al Maxxi di Roma (Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo). Molti telefonini hanno ripreso esternazioni volgari e sessiste. Lui sostiene che era lì non per…