Cosa si nasconde dietro la maschera di un grande artista? Esattamente quello che c’è dietro ogni persona: bene e male. Eduardo De Filippo è sempre stato noto per la durezza dei modi ed un carattere introverso (‘orso’, ‘sfuggente’ – così lui stesso ricordava gli epiteti che lo riguardavano). Pochi però…
CEO è l’acronimo inglese per “Chief Executive Officer”, termine che indica (in inglese americano) la figura corrispondente a quella che in Italia è l’Amministratore o l’Amministratore Delegato (AD) (in Inghilterra si usa invece “Managing Director”). Dov’è il problema? Il problema sta nella esigenza, tutta italiana, di usare la parolina “CEO” ogni…
La retorica offre molti strumenti per poter comunicare adeguatamente il dolore: dalla perifrasi alla preterizione, passando per la metafora e l’allusione. Difficilmente il dolore si traduce in parole nette; ma da quel momento molte parole ne portano comunque il peso. Un esempio sono quelle che Eduardo De Filippo utilizzò nella…
La perdita di memoria? Non sempre è solo demenza senile: talvolta è solo demenza. La cura? Pillole di storia: aiutano chi non la conosce. Non giratevi: fate girare. Nata il 5 giugno del 1933 a Torino, Elena Colombo trascorre un’infanzia tranquilla e spensierata, quando la sua esistenza viene sconvolta dalla promulgazione delle…
Il linguaggio dei giuristi? Moderno ma rispettoso della tradizione.Prossimamente una serie: horror. Il seguito? “The profundis”…Quando il latino non basta, l’inglese lo aggiusta. Articolo visibile anche su: LinkedIn, Facebook, Retoricamente, Visiones.
«HPI» sta per alto potenziale intellettuale: è la parola magica che ossessiona i genitori parigini, pronti a sborsare centinaia di euro per i test del QI (Quoziente Intellettivo), nella speranza che vengano classificati come HPI e possano avere accesso a percorsi speciali. La sigla viene usata per indicare gli adulti…
La colpa è di chi si addormenta o di chi fa addormentare? Sia che si parli, sia che si scriva, la colpa è di chi non si chiede: come comunichiamo? Come costruiamo qualunque discorso? Siamo efficaci? Il futuro della comunicazione forense (e non solo) è nella nostra capacità di riconoscerne limiti…
Provate a isolare dai notiziari televisivi le dichiarazioni rese da alcuni esponenti politici. Provate ad allontanarvi dall’appartenenza dell’uno o dell’altro ad un certo schieramento, e anche dai singoli contenuti del messaggio. Provate, quindi, a valutare lo stile comunicativo di molti di loro: uno stampo unico. Quello della réclame. Su tutti,…
180 parole, senza neanche un punto o un punto e virgola, attraverso un dedalo di subordinate, per esprimere un pensiero? Cos’altro è, se non narcisismo della scrittura? Uno dei principali problemi del linguaggio e della comunicazione forensi è senz’altro l’inutile ma tanto ostentata complessità: intrìco, dunque sono. È ciò che…
«Ogni giorno, soprattutto da cent’anni a questa parte, per un processo ormai automatico, centinaia di migliaia di nostri concittadini traducono mentalmente con la velocità di macchine elettroniche la lingua italiana in un’antilingua inesistente. Avvocati e funzionari, gabinetti ministeriali e consigli di amministrazione, redattori di giornali e di telegiornali scrivono, parlano…