In: Gennaio 2023

Quell’indicibile dolore di Eduardo

Cosa si nasconde dietro la maschera di un grande artista? Esattamente quello che c’è dietro ogni persona: bene e male. Eduardo De Filippo è sempre stato noto per la durezza dei modi ed un carattere introverso (‘orso’, ‘sfuggente’ – così lui stesso ricordava gli epiteti che lo riguardavano). Pochi però…

CEO c’è

CEO è l’acronimo inglese per “Chief Executive Officer”, termine che indica (in inglese americano) la figura corrispondente a quella che in Italia è l’Amministratore o l’Amministratore Delegato (AD) (in Inghilterra si usa invece “Managing Director”). Dov’è il problema? Il problema sta nella esigenza, tutta italiana, di usare la parolina “CEO” ogni…

Dolore, parole e linguaggio figurato

La retorica offre molti strumenti per poter comunicare adeguatamente il dolore: dalla perifrasi alla preterizione, passando per la metafora e l’allusione. Difficilmente il dolore si traduce in parole nette; ma da quel momento molte parole ne portano comunque il peso. Un esempio sono quelle che Eduardo De Filippo utilizzò nella…

La perdita di memoria

La perdita di memoria? Non sempre è solo demenza senile: talvolta è solo demenza. La cura? Pillole di storia: aiutano chi non la conosce. Non giratevi: fate girare. Nata il 5 giugno del 1933 a Torino, Elena Colombo trascorre un’infanzia tranquilla e spensierata, quando la sua esistenza viene sconvolta dalla promulgazione delle…

Il moderno linguaggio horror dei giuristi

Il linguaggio dei giuristi? Moderno ma rispettoso della tradizione.Prossimamente una serie: horror. Il seguito? “The profundis”…Quando il latino non basta, l’inglese lo aggiusta. Articolo visibile anche su: LinkedIn, Facebook, Retoricamente, Visiones.

Figli straordinariamente ordinari

«HPI» sta per alto potenziale intellettuale: è la parola magica che ossessiona i genitori parigini, pronti a sborsare centinaia di euro per i test del QI (Quoziente Intellettivo), nella speranza che vengano classificati come HPI e possano avere accesso a percorsi speciali. La sigla viene usata per indicare gli adulti…

Di chi è la colpa?

La colpa è di chi si addormenta o di chi fa addormentare? Sia che si parli, sia che si scriva, la colpa è di chi non si chiede: come comunichiamo? Come costruiamo qualunque discorso? Siamo efficaci? Il futuro della comunicazione forense (e non solo) è nella nostra capacità di riconoscerne limiti…

L’insopportabile comunicazione politica modello réclame

Provate a isolare dai notiziari televisivi le dichiarazioni rese da alcuni esponenti politici. Provate ad allontanarvi dall’appartenenza dell’uno o dell’altro ad un certo schieramento, e anche dai singoli contenuti del messaggio. Provate, quindi, a valutare lo stile comunicativo di molti di loro: uno stampo unico. Quello della réclame. Su tutti,…

Il giurista narcisista

180 parole, senza neanche un punto o un punto e virgola, attraverso un dedalo di subordinate, per esprimere un pensiero? Cos’altro è, se non narcisismo della scrittura? Uno dei principali problemi del linguaggio e della comunicazione forensi è senz’altro l’inutile ma tanto ostentata complessità: intrìco, dunque sono. È ciò che…

Gli avvocati e l’antilingua di Calvino

«Ogni giorno, soprattutto da cent’anni a questa parte, per un processo ormai automatico, centinaia di migliaia di nostri concittadini traducono mentalmente con la velocità di macchine elettroniche la lingua italiana in un’antilingua inesistente. Avvocati e funzionari, gabinetti ministeriali e consigli di amministrazione, redattori di giornali e di telegiornali scrivono, parlano…