Category: Attualità Costume Società

Come non sei

Labbra gonfie, naso fine, occhi brillanti, incarnato splendente: sono questi gli standard di bellezza diffusi sui social, e riguardano sia donne che uomini. Fanno sentire migliori, perfetti. E così, queste controfigure perfette girano da anni indisturbate, contribuendo a trasformare un filtro in un muro tra ciò che appare e ciò…

I suicidi degli universitari e quella placenta anomala in cui li si fa vivere

Dopo l’ennesimo suicidio di una studentessa universitaria, che aveva taciuto a tutti il mancato raggiungimento di risultati invece dati per acquisiti, si è aperta una forte protesta. È messo sotto accusa l’intero sistema basato sul giudizio, sulla competizione, sulla performance. Gli universitari pretendono il diritto a uno studio che contempli…

Centra o c’entra?

Oggi voglio occuparmi di un errore molto frequente, sempre più diffuso e (almeno per me) sempre più fastidioso da vedere. Si usa “c’entra” nel significato di ‘ha attinenza, ha a che fare con qualcuno o qualcosa’: “Questo tavolo non c’entra niente con il resto dell’arredamento”“Che c’entro io con questa gente?”…

Lo stile da romanzo di un giudice

Si criticano gli avvocati per lo stile delle loro arringhe (e non solo), e poi si deve vedere applicato uno stile “da romanzo” ad un provvedimento giudiziario? Scelte entrambe sbagliate, ma oggi mi occupo della seconda. “In attesa dell’atteso ed osannato turismo crocieristico, l’Italia per alcuni giorni scopre altri esotici…

Ancora sul linguaggio del Ministro Piantedosi

Ne avevo già parlato, a proposito del “carico residuale”. Oggi invece sono a commentare le recenti manifestazioni: “vocazione alle partenze” dei migranti, e ancora “La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo la vita dei propri figli”. Il linguaggio del Ministro Piantedosi è un linguaggio…

Quando Costanzo ci fede conoscere De Crescenzo

Maurizio Costanzo, tra i vari meriti, ebbe quello di scoprire e lanciare Luciano De Crescenzo. Si conobbero casualmente ad una cena. De Crescenzo, ingegnere, lavorava alla IBM (pubbliche relazioni), ma alla soglia dei cinquant’anni desiderava vivere facendo lo scrittore. Nel 1977 aveva da poco pubblicato con Mondadori “Così parlò Bellavista”,…

La comunicazione dei sughi pronti

Oggi mi sono svegliato con un ricordo ”social”. È un ricordo legato ad un commento fatto ad un post pubblicitario di un mio libro sulla comunicazione. L’utente interveniva sostenendo che lo aveva deluso il fatto che il volume non offrisse niente di “pronto all’uso”. Cioè del tipo: “dici così, e…

Selfie estremi

“Scusi, possiamo fare un selfie?” – Ma certo! E inquadra la bara, mi raccomando, così ti ricordi meglio di dove l’hai fatto! Enrico Mentana ha postato anche lui queste foto, poco fa, titolando: “Devastante”. Mi chiedo cosa lo sia di più: il fatto che le sia stato chiesto o che…

H&M e il test d’intelligenza

H&M fa un test di intelligenza su 1.500 dipendenti per decidere chi licenziare. Via i cretini, restano i migliori? Non è proprio così. L’azienda ha deciso di introdurre alcuni test da sottoporre ai dipendenti e l’obiettivo sarebbe consentire alla dirigenza di valutare il livello d’intelligenza e il tipo di personalità…

Il teletrasporto che deforma la letteratura

Sta facendo discutere la decisione presa dall’editore di Roald Dahl (in accordo con gli eredi) di censurare in molte sue opere parole che, oggi, vengono ritenute non corrette (grasso, brutto, nero, ad esempio). Lo ha rilevato il Telegraph in un articolo dal titolo eloquente: “The rewriting of Roald Dahl”. Difatti,…