Il nuovo film della Disney, in uscita nel 2024, non prevede né i sette nani né il principe azzurro. Polemiche senza fine: sia da parte di chi la vede una scelta imposta dal “politically correct” sia da quanti non accettano l’attualizzazione di una storia alla quale si è legati. Vi…
Quanti sono gli aggressivi sui social, soprattutto nei confronti di chi è più esposto perché ha avuto successo o sta semplicemente godendo di un fugace momento di celebrità? Bene, dietro un certo linguaggio, tipico di quelli che noi definiamo, sommariamente, ‘haters’ (ma perché non ‘odiatori’?), si nasconde spesso quella che…
L’ultima iniziativa della Ferragni: “A Mykonos per il BACHELORETTE di mia sorella”. Un “ADDIO AL NUBILATO” era troppo banale… Anche nel linguaggio, promiscuo e inutilmente anglofilo, questa ‘eroina’ dei nostri tempi mostra tutta la banalità e la fragilità del pensare e comunicare social. Che è una sorta di transumanza 2.0:…
«Le olandesi sono grosse». «Come la nostra Vittorioso». «Ma tanto a letto sono tutte alte uguali». «Questa si chiama Harper, è una suonatrice d’arpa. Come si suona l’arpa? La si…». «La si tocca?». «La si pizzica “Si la do”» Queste alcune delle frasi pronunciate questa mattina dai telecronisti Rai (servizio…
Ho riflettuto molto sull’episodio del turista inglese che qualche settimana fa ha sfregiato il Colosseo, e sulle sue scuse: “Non sapevo fosse un monumento antico”. E ho poi capito: non è colpa sua. Perché non tutti hanno visto il film “Il gladiatore”. Forse a Bristol, dove vive l’ignaro, il film…
All’ingresso del Centre Court di Wimbledon campeggia una frase di Rudyard Kipling, premio Nobel per la letteratura nel 1907 a soli 41 anni, il più giovane e il primo scrittore di lingua inglese: «Che tu possa incontrare il trionfo e il disastro e fronteggiare quei due impostori nello stesso modo»…
Da autore e soprattutto da editore, di Kundera sono stato sempre invidioso del titolo dato al suo capolavoro. “L’insostenibile leggerezza dell’essere”: forse il più famoso ossimoro della letteratura. Un ossimoro, cioè una figura retorica, realizzato attraverso l’accostamento di parole originariamente contrapposte per significato o ambito, che non dovrebbero teoricamente convivere….
Ho visto gli ultimi minuti dell’ultimo concerto di Elton John, che a Stoccolma due giorni fa ha così concluso le sue esibizioni sul palco. Non posso negare che sentirlo chiudere, e commuoversi, con la splendida “Goodbye Yellow Brick Road” mi ha messo un po’ di tristezza. Ma è stata la…
Esempio di comunicazione basato sull’utilizzo di retorica visuale. Con la retorica visuale è l’immagine che argomenta, sintetizzando un percorso che parte da una o più premesse (per lo più omesse perché facilmente comprensibili e condivisibili) e giunge ad una conclusione prospettata con una rapidità molto superiore al verbale. Quante parole…