Oggi ci occupiamo di una parola straniera: burnout. È un termine di origine inglese che letteralmente significa “bruciato”, “esaurito” o “scoppiato”. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il burnout è una sindrome derivante da stress cronico associato al contesto lavorativo o familiare, che non riesce ad essere ben gestito. Ma…
Negli Stati Uniti la preside di una scuola della Florida è stata licenziata dopo aver mostrato ai suoi studenti – durante una lezione sull’arte del Rinascimento – la statua di Michelangelo, il David. Che, com’è forse noto, è un nudo. L’immagine della scultura, in particolare, è stata definita di “carattere…
Cosa voleva essere, questa? Ma sì: la classica battuta dell’italiano simpatico, certo. Quelle battute che molti uomini si consentono e altri tollerano (comprese molte donne). Il problema del maschio-alfa che si crede ironico facendo battute a sfondo sessuale è appunto il pubblico, la sua ‘base’: lui sopravviverà finché ci sarà…
L’espressione “era ora”, che nella scrittura vede spesso l’aggiunta del punto esclamativo e nell’oralità un’adeguata intonazione (indici rivelatori di un plusvalore di senso), è una costruzione retorica particolarmente utilizzata. Può indicare attesa finalmente soddisfatta, rimprovero misto a compiacimento, e tanto altro. Ma, nel caso del titolo di questo recente e…
Questo libro, stabilmente al vertice di alcune classifiche di categoria Amazon, rende onore ad una mia convinzione: non esistono trucchi e segreti per una comunicazione efficace istantanea. Non esiste, insomma, il sugo pronto. Esiste, invece, un doveroso percorso multidisciplinare tra comunicazione verbale e non verbale, psicologia e retorica, per conoscere…
Ma non sarebbe meglio viaggiare per dimenticare? No, e vi spiego perché. Dimenticare: verbo che etimologicamente indica l’uscir di mente, recando con sé un senso di abbandono, malinconia, tristezza. Però oggi voglio usarlo per sorridere: avete idea di quante cose vengono dimenticate negli aeroporti? Il dato è davvero incredibile. A…
«”Voglio Giustizia!”, pièce di Gianluca Sposito, si muove agevolmente negli infidi territori tra il “j’accuse” e il “pernacchio”, tra la commedia dell’arte e il “legal drama” di modello hollywoodiano. Seppure fosse “tutto qui”, ci sarebbe già tanto da discutere. Ma la trama si dipana, invece, su molteplici piani che invitano…
92 anni, 17 miliardi di patrimonio e ora il matrimonio numero 5: c’era proprio bisogno? Premesso, sempre, che ognuno fa quel che vuole se non fa male agli altri, mi chiedo cosa possa spingere le persone, ad una certa età sopratutto, ad inanellare una serie di matrimoni. Nel caso di…
Sapeste quant’è divertente, prima di uno spettacolo, poter gironzolare nel retropalco. Mentre attori e pubblico si preparano, l’autore vaga indisturbato. Per poi accomodarsi nelle ultime file, schiantato dalla tensione fino alla fine dello spettacolo… 😀 Credetemi: soffro sempre di più nel veder recitare ciò che ho scritto che nel recitare ciò…
Sollecitata dal Comitato Pari opportunità del Consiglio direttivo della Corte di Cassazione sulla parità di genere nella scrittura degli atti giudiziari, l’Accademia della Crusca ha detto stop a schwa (l’ormai famosa “e” capovolta, non presente nell’alfabeto italiano) ed asterischi (car* amic*, tutt*), all’articolo davanti al nome femminile (“la Meloni”), e…