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Il PM che ‘odia’ e il dogma dell’indifferenza

Molto spesso mi capita di parlare, in convegni ed eventi formativi, di quanto anche giudici ed avvocati possano essere vittime di veri e propri bias cognitivi. Cioè, per intenderci, di distorsioni attuate nella valutazione di fatti, avvenimenti, persone. Problema che può alterare – gravemente – le decisioni. E sono solito…

La magia e la comunicazione

Secondo voi chi comunica bene è un mago? A leggere le tante pagine web e i tanti interventi di autoproclamati guru della comunicazione, sembrerebbe di sì. Mi diverto davvero tanto a leggere quanto suggeriscono: “Avvicinatevi alla platea facendo due passi a sinistra e poi due passi a destra”, “Fissate gli…

Tsundoku

Che cos’è lo Tsundoku? È un termine giapponese che indica l’acquisto compulsivo di libri, lasciati poi impilati e intonsi da qualche parte. Molti praticano quest’arte senza saperlo. Il motivo? “Chi accumula libri, accumula desideri” (Ugo Ojetti)? Forse. Talvolta, però, lo fa solo per poter dire: “ce l’ho”. O far bella…

Quell’indicibile dolore di Eduardo

Cosa si nasconde dietro la maschera di un grande artista? Esattamente quello che c’è dietro ogni persona: bene e male. Eduardo De Filippo è sempre stato noto per la durezza dei modi ed un carattere introverso (‘orso’, ‘sfuggente’ – così lui stesso ricordava gli epiteti che lo riguardavano). Pochi però…

CEO c’è

CEO è l’acronimo inglese per “Chief Executive Officer”, termine che indica (in inglese americano) la figura corrispondente a quella che in Italia è l’Amministratore o l’Amministratore Delegato (AD) (in Inghilterra si usa invece “Managing Director”). Dov’è il problema? Il problema sta nella esigenza, tutta italiana, di usare la parolina “CEO” ogni…

Dolore, parole e linguaggio figurato

La retorica offre molti strumenti per poter comunicare adeguatamente il dolore: dalla perifrasi alla preterizione, passando per la metafora e l’allusione. Difficilmente il dolore si traduce in parole nette; ma da quel momento molte parole ne portano comunque il peso. Un esempio sono quelle che Eduardo De Filippo utilizzò nella…

La perdita di memoria

La perdita di memoria? Non sempre è solo demenza senile: talvolta è solo demenza. La cura? Pillole di storia: aiutano chi non la conosce. Non giratevi: fate girare. Nata il 5 giugno del 1933 a Torino, Elena Colombo trascorre un’infanzia tranquilla e spensierata, quando la sua esistenza viene sconvolta dalla promulgazione delle…

Il moderno linguaggio horror dei giuristi

Il linguaggio dei giuristi? Moderno ma rispettoso della tradizione.Prossimamente una serie: horror. Il seguito? “The profundis”…Quando il latino non basta, l’inglese lo aggiusta. Articolo visibile anche su: LinkedIn, Facebook, Retoricamente, Visiones.

Figli straordinariamente ordinari

«HPI» sta per alto potenziale intellettuale: è la parola magica che ossessiona i genitori parigini, pronti a sborsare centinaia di euro per i test del QI (Quoziente Intellettivo), nella speranza che vengano classificati come HPI e possano avere accesso a percorsi speciali. La sigla viene usata per indicare gli adulti…

Di chi è la colpa?

La colpa è di chi si addormenta o di chi fa addormentare? Sia che si parli, sia che si scriva, la colpa è di chi non si chiede: come comunichiamo? Come costruiamo qualunque discorso? Siamo efficaci? Il futuro della comunicazione forense (e non solo) è nella nostra capacità di riconoscerne limiti…